Credito di imposta SUD – Campania e Molise

A decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, è operativo un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).

In linea generale, possono beneficiare dell’agevolazione le imprese, di qualsiasi dimensione, con esclusione di quelle in difficoltà e dei soggetti operanti nei settori dell’industria siderurgica, dell’industria carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle attinenti infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, finanziario, creditizio, ed assicurativo.

L’intensità dell’incentivo è variamente modulata in relazione all’ubicazione dell’investimento e alla dimensione dell’impresa, attestandosi sino ad un massimo del 45% delle spese sostenute.

Le imprese che intendono fruire del credito d’imposta devono presentare una comunicazione in via telematica all’ Agenzia delle Entrate, chiamata a rendere un provvedimento di autorizzazione alla fruizione del bonus.

L’incentivo gode, contestualmente, di due tipologie di dotazioni, in relazione alle caratteristiche progettuali e alla dimensione dei beneficiari: fondi del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR (nel prosieguo PON I&C) ed ulteriori risorse statali. I due stanziamenti impongono regimi differenti.

Il PON I&C  contribuisce alla misura rendendo disponibili, a favore delle PMI che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta, da un minimo di 161,8 milioni di euro ad un massimo di 306 milioni di euro. Con decreto ministeriale 29 luglio 2016, come modificato dal decreto ministeriale 9 agosto 2017, sono state assegnate, in fase di prima applicazione, risorse per un importo pari a 161,8 milioni di euro a valere sull’Asse III – “Competitività Pmi” del Pon, di cui 123 milioni destinati alle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 38,8 milioni destinati alle regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).

Qui di seguito si delineano i tratti salienti della disciplina riferita alle risorse del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR.

 Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del credito d’imposta PON le piccole e medie imprese che hanno ricevuto, da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità definiti dall’art. 4 del decreto ministeriale 29 luglio 2016 e relativi a:

  • ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)
  • esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca
  • localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione
  • riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (su tale requisito si sono successivamente registrate aperture atte ad agevolare anche investimenti non rientranti nella Strategia nazionale di specializzazione intelligente)

I progetti di investimento delle PMI del Mezzogiorno che soddisfano i predetti criteri di ammissibilità sono sottoposti ad apposita istruttoria da parte della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.

Con decreto direttoriale 4 gennaio 2017 e decreto direttoriale 23 aprile 2018 sono stati definiti i criteri applicativi circa le risorse PON.

Relativamente ai progetti non ammessi al cofinanziamento con risorse PON, per i quali, tuttavia, resta ferma l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate a valere su risorse nazionali, le imprese beneficiarie non devono rendicontare al Ministero dello sviluppo economico le spese di acquisizione delle immobilizzazioni.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e le regioni interessate definiscono le risorse da destinare alla copertura finanziaria del credito d’imposta a valere sui rispettivi Programmi operativi finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, i requisiti di ammissibilità, nonché le relative modalità di rendicontazione e controllo.  

 

Molise

Il POR Molise FESR FSE 2014/2020 contribuisce all’incentivo con una dotazione finanziaria pari a 2 milioni di euro a valere sull’ Asse 3, Obiettivo Specifico 3.1 - “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo”.

Con decreto direttoriale 11 dicembre 2018 è stata definita la procedura di selezione, ammissione e rendicontazione dei progetti di investimento attuati nelle zone assistite della Regione Molise.

Le risorse sono destinate alle PMI che hanno già ricevuto dall’Agenzia delle entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.

 

Campania

ll POR Campania FESR 2014/2020 contribuisce alla misura con una dotazione finanziaria pari a 25 milioni di euro a valere sull’Asse 3 del POR Campania FESR 2014-2020, Obiettivo Specifico 3.1 “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo”, Azione 3.1.1”.

Con decreto direttoriale 19 aprile 2019 è stata definita la procedura di selezione, ammissione e rendicontazione dei progetti di investimento attuati nelle zone assistite della Regione Campania.

Le risorse sono destinate alle PMI che hanno già ricevuto dall’Agenzia delle entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.

 





Newsletter inviata il giorno 09/05/2019


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