Lombardia: Sempre attivo il bando Intraprendo per l’avvio di nuove imprese e attività professionali


INTRAPRENDO è l’iniziativa di Regione Lombardia e Finlombarda S.p.A. per favorire e stimolare l’imprenditorialità lombarda, mediante l’avvio e il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego, con particolare attenzione alle iniziative intraprese da under 35 anni o da over 50 anni senza lavoro o da imprese caratterizzate da elevata innovatività e contenuto tecnologico (coerentemente con la S3).

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente online a partire dalle ore 12 del 4 Ottobre 2017 fino a esaurimento risorse non oltre Dicembre 2020.

Il bando viene attuato tramite procedimento valutativo a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

INTRAPRENDO finanzia progetti di avvio e/o sviluppo di MPMI e progetti di avvio e/o sviluppo di attività di lavoro libero-professionale (in forma singola) che abbiano ricevuto uno o più endorsement, rilasciato da parte di soggetti istituzionali o riconosciuti (associazioni di categoria, camere di commercio, incubatori pubblici o privati certificati, banche o intermediari finanziari, università o centri di ricerca universitari, distretti del commercio Lombardi - ente locale capofila - Cluster Tecnologici Lombardi riconosciuti da Regione Lombardia e con personalità giuridica) o da parte di soggetti privati (clienti o fornitori attuali o potenziali, soggetti operanti nel medesimo settore professionale del beneficiario). I progetti devono avere la durata massima di 18 mesi e devono comportare spese totali ammissibili per almeno 41mila 700 euro.

I soggetti beneficiari sono:

  • MPMI lombarde iscritte e attive nel Registro delle imprese da non più di 24 mesi;
  • Liberi Professionisti, in attività da non più di 24 mesi, che esercitino prevalentemente in Lombardia;
  • “aspiranti imprenditori”, che entro 90 giorni dalla data del decreto di assegnazione, iscrivano una MPMI nel Registro delle Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia;
  • “aspiranti liberi professionisti” che entro 90 giorni dalla data del decreto di assegnazione aprano la Partita IVA.

L’intervento agevolativo, che può concorrere sino al 60% della spesa complessiva ammissibile (elevabile fino al 65% in caso di progetti presentati da under 35 anni o da over 50 anni senza lavoro o coerenti con la S3), sarà concesso da un minimo di 25.000 euro a un massimo di 65.000 euro, di cui 90% a rimborso e 10% a titolo di contributo a fondo perduto. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del Regime de minimis.

La dotazione finanziaria è pari a euro 7.027.353,22, di cui 500 mila euro riservata a soggetti con sede nell’Alta Valtellina individuata come Area Interna (area fragile del territorio nazionale) in attuazione della nuova programmazione europea 2014-2020 a sostegno dello sviluppo delle aree soggette a spopolamento, isolamento geografico e bassi livelli nei servizi di cittadinanza.

Per le MPMI e i Liberi Professionisti, attivi da non più di 24 mesi, sono ammissibili le spese sostenute esclusivamente per la realizzazione dei progetti di avvio e/o sviluppo di MPMI e dei progetti di avvio e/o sviluppo di attività di lavoro libero-professionale, le cui fatture - e relative quietanze - decorrano dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e fino al termine di realizzazione del progetto.

Per gli “aspiranti imprenditori” e gli “aspiranti liberi professionisti in forma singola”, sono ammissibili le spese sostenute, rispettivamente, dalla data di inizio attività della MPMI come da Visura camerale e dalla data di avvio dell’attività libero-professionale come da modello dell’Agenzia delle Entrate.

Le spese ammissibili devono riguardare:

  • nuovo personale, fino a un massimo del 30% delle spese totali ammissibili;
  • acquisto di beni strumentali materiali nuovi o usati o noleggio (ad es. attrezzature, hardware, macchinari, impianti, arredi, veicoli commerciali leggeri);
  • acquisto di beni immateriali (ad es. marchi e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, licenze di produzione di know how e di conoscenze tecniche non brevettate, costi di prototipazione);
  • licenze di software nel limite massimo del 20% delle spese totali ammissibili;
  • servizi di consulenza o servizi equivalenti, non riferiti all’ordinaria amministrazione, fino a un massimo del 25% delle spese totali ammissibili;
  • affitto dei locali della sede operativa/luogo di esercizio, fino a un massimo di 12 mensilità di canone di locazione all’interno della durata di realizzazione del progetto;
  • acquisto delle scorte fino a un massimo del 10% delle spese totali ammissibili;
  • spese generali addizionali forfettarie per un massimo del 15% delle spese di personale ammissibili del progetto.




Newsletter inviata il giorno 21/05/2018


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