Bonus pubblicità: le novità contenute nel maxiemendamento al Collegato fiscale alla Manovra 2018


Gli incentivi fiscali per gli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici ed emittenti televisive e radiofoniche locali sono stati introdotti con l'art. 57-bis della cd “Manovrina 2017” (D.L. 50/2017) in sede di conversione in legge, con modificazioni, insieme a misure di sostegno alle imprese editoriali.

E’ successivamente intervento il Decreto Legge 16 Ottobre 2017, n. 148 - Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili - (GU n.242 del 16-10-2017), cd. Collegato fiscale alla legge di Bilancio 2018. In sede di conversione in legge è stato approvato dal Senato lo scorso 16 Novembre un maxi-emendamento che interviene anche sulla disciplina del credito d’imposta con riferimento ai soggetti beneficiari e alle testate on line. Il testo è passato alla Camera e dovrà essere convertito in Legge entro il 15 dicembre.

Le risorse finanziarie complessivamente stanziate per il 2018 ammontano a 62,5 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro la spesa autorizzata per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 Giugno 2017 al 31 Dicembre 2017. Per le altre annualità, il limite massimo di spesa dovrà essere stabilito ogni anno con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.


Beneficiari

Imprese e lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Il credito di imposta per investimenti pubblicitari incrementali è stato esteso dall’emendamento al Collegato fiscale anche agli enti non commerciali.


Agevolazione

Il bonus si configura quale credito d'imposta utilizzabile in compensazione previa istanza da presentare al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ai fini della prima applicazione del bonus per l’anno 2017, come specificato dal Decreto Legge 16 Ottobre 2017, n. 148 - Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili - (GU n.242 del 16-10-2017), una quota pari a 20 milioni di euro è destinata al riconoscimento del credito d’imposta esclusivamente sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, effettuati dal 24 Giugno 2017 al 31 Dicembre 2017, purché il loro valore superi almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti pubblicitari effettuati dai medesimi soggetti sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016. L’estensione al 2017 è pertanto parziale, perché non riguarda gli investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, sia analogiche sia digitali.

A decorrere dall'anno 2018, l’agevolazione è riconosciuta a coloro che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell'1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente. La Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento al Collegato fiscale alla legge di Bilancio 2018 che estende al 2018 e alle successive annualità il credito d'imposta anche alle testate online, previsto inizialmente dal Decreto Legge 16 Ottobre 2017, n. 148 solo per il 2017. La modifica rende pertanto permanente il bonus anche per la pubblicità sulla stampa quotidiana e periodica on line.

L'incentivo è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati; sale al 90% nel caso di microimprese, PMI e start up innovative.


Scadenze

Un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'Economia, stabilirà termini e modalità di attuazione del credito d'imposta e individuerà gli investimenti ammissibili all'agevolazione, i casi di esclusione, le procedure di concessione e di utilizzo e la documentazione richiesta. Tale decreto, che avrebbe dovuto essere adottato, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, entro il 22 Ottobre 2017, dovrà chiarire inoltre se la verifica della sussistenza dell’investimento incrementale dovrà essere effettuata sull’ammontare complessivo delle spese pubblicitarie sostenute oppure sulla spesa relativa ai singoli mezzi di informazione.



Newsletter inviata il giorno 23/11/2017


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